Non mi sento mai pronta all’arrivo  di novembre, rimpiango l’estate, ne conservo il tepore nel petto e sotto le unghie mi pare di sentire ancora i granelli di sabia; intanto il giorno si suicida a metà pomeriggio e le premature luci natalizie ne commemorano la dipartita.

Per fortuna, anche quest’anno i libri mi hanno salvata dalla malinconia, e non parlo soltanto di quelli letti sotto al plaid – perché se vogliamo dare un merito al freddo, al continuo piovigginare e al grigiore diffuso quello è proprio di fornire un’atmosfera perfetta per la lettura – ma anche dei libri che ho scritto, e che dopo la pubblicazione mi regalano esperienze indimenticabili.

IL FARO

Partiamo da Il faro, un progetto collettivo ispirato da un incompiuto di Edgar Allan Poe, che dodici scrittori – tra quali ci sono anch’io – hanno provato a completare. Il risultato è una raccolta di racconti uscita il mese scorso per Edizioni del Capricorno, che nei primi giorni di novembre mi ha dato l’opportunità di tornare al Circolo dei lettori per una bella presentazione.

Era dal novembre 2024, cioè dall’uscita de La pasticciera di mezzanotte (Fazi editore), che non avevo l’onore di portare una mia storia al Circolo ed è stato emozionante come sempre.

MANGIARSI LE PAROLE – FIRENZE

E a proposito de La pasticciera di mezzanotte, nonostante sia uscita ormai da due anni, continua a regalarmi grandi opportunità.

Grazie a “lei”, infatti, sono stata invitata a Firenze per il festival Mangiarsi le parole, dove gli allievi dell’istituto alberghiero Aurelio Saffi hanno creato dei dolci ispirandosi alla storia di Jolanda e dell’avvocato Ferro.

Indimenticabili i dolcetti di polenta, con biscotti vaniglia e pepe.

LA BELLEZZA SFOCATA

Il giorno seguente ne ho approfittato per rivedere Firenze, dopo tanto tempo e molte diottrie perse. 

Negli anni sono diventata ipovedente, ormai vedo meno della metà di una diottria – chi vede bene di diottrie ne ha una decina – e tornare in un luogo visitato quando vedevo “normalmente” è un’esperienza forte, talvolta amara, ma sempre sorprendente.

Mi sorprende, per esempio, come la bellezza sia ancora percepibile con meno di un ventesimo visivo.

Il duomo di Firenze rispetto all’ultima volta aveva contorni più morbidi e colori sfumati, eppure era magnifico.

La bellezza è bellezza, anche se sfocata.  Qui sono io agli Uffizi, munita di guanti, e autorizzata a toccare alcune sculture.

 

I LIBRI CHE VERRANNO

Ma i protagonisti del mio novembre non sono stati soltanto i libri già scritti e pubblicati, ma anche quelli che ancora devono vedere la luce a led delle librerie. Nelle ultime settimane ho completato la revisione di un libro che uscirà nei primi mesi del prossimo anno, una storia dedicata a lettori un po’ più giovani del mio pubblico consueto.

Sto inoltre ultimando la revisione della prima stesura di un romanzo storico al quale lavoro da circa un anno e mezzo e che, come potrete ben immaginare, non vedo l’ora di terminare.  

PATATARIDENS

Vi ricordo infine il mio blog dedicato all’umorismo femminile, sul quale pubblico un paio di articoli ogni mese.

Nel mese di novembre ho scritto:

CONVENEVOLI E RINGRAZIAMENTI

Se siete arrivati sin qui grazie per l’attenzione e ci rileggiamo il mese prossimo, se non ci siete arrivati…

Be’, che vi parlo a fare?

A quest’ora starete già scrollando dei video con i gattini (e avete tutta la mia comprensione, l’articolo era lungo e i gattini sono adorabili).

 

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