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Come ogni anno, ormai da un paio di decenni, mi infilo nel Salone Internazionale del Libro di Torino il giorno dell’apertura per poi uscirne cinque giorni dopo, quando gli editori iniziano a sbaraccare. Ogni volta mi sembra di far ritorno a un paese amato, un po’ come da bambina, quando facevo ritorno alla solita località balneare per ritrovare vecchi amici e conoscerne di nuovi.

Quest’anno il mio bottino di incontri, esperienze e libri è stato davvero ricco, e voglio elencarvi, qui di seguito, le cose che più mi hanno colpito.

Workshop di scrittura digitale – non fiction

Organizzato da Treccani e condotto da Giulia Blasi che per me, in quanto piccola blogger, è una sorta di mito che cammina. Esperienza assolutamente positiva, ho imparato molto e nonostante l’atmosfera non certo raccolta del salone, nei tre incontri i partecipanti sono riusciti a instaurare un rapporto di grande complicità. Dove siete amichetti del non fiction? Ho tutti i vostri saggi che ancora ronzano nelle orecchie e nel cuore, e se doveste incappare in questo post contattami, mi farebbe molto piacere!

Giulia Blasi

Associazione Scrittori Emergenti Uniti S.E.U.

Il Salone del Libro di Torino è una grande occasione di visibilità per uno scrittore, basti pensare che quest’anno per i padiglioni del Lingotto fiere sono passati più di centoquarantamila lettori. Purtroppo non tutti gli scrittori hanno la possibilità di vedere il proprio libro al salone, magari perché sono dei Self Publisher, oppure perché il loro editore è piccinino e non ha mezzi sufficienti. Come risolvere questo problema? Entrando a far parte di un’associazione nata al grido di l’unione fa la forza!  L’associazione S.E.U. ha infatti allestito un colorato stand dove i soci hanno potuto esporre le loro opere e fare quattro chiacchiere con i lettori, al pari degli scrittori pubblicati dai grandi gruppi editoriali.

SEU

Imprimatur

Come sapete (e se non lo sapete per favore cliccate qui) io gestisco un blog chiamato Patataridens, dedicato alla comicità femminile in tutte le sue forme: libri, teatro, moda, cinema etc. Trovare libri comici femminili per nutrire il mio blog non è affatto facile, e trovarli di buona qualità è ancora più complicato. Quest’anno sono però inciampata in una vera miniera di umorismo DOC, allo stand di Imprimatur Editore. Sul mio blog potete trovare la recensione in anteprima del loro ultimo titolo, che uscirà domani nelle librerie.

Imprimatur

L’iguana Editrice

Una casa editrice tutta al femminile,  con tanto di hostess/editrici in T-shirt rosa shocking.  Ma non aspettatevi romanzi rosa o chick-lit, qui lo spessore è ben altro ma l’ironia è comunque fresca e intrigante.  Per parafrasare un famoso regista di genere leggere l’Iguana è un tuffo nel “Profondo rosa”. Di Iguana leggerò #Felicità, che le editrici propongono come libro dell’estate; anche se credo fermamente che  ogni stagione sia buona per essere felici.

Dalia Edizioni

Allo stand di Dalia non si poteva che sorridere,  attirati dai divertenti origami che lo decoravano e che venivano regalati ai visitatori come segnalibri. Da Dalia ho acquistato Cacao City che a giudicare dalla copertina e dalle prime pagine, promette assai bene.

cacao city

Al Salone ho inoltre avuto la fortuna di vedere esposti due miei romanzi, allo stand di Golem Edizioni.

stand Golem edizioni

Unica nota negativa di questo Salone è stata la chiusura anticipata alle venti. Signori organizzatori, avete inventato tante belle iniziative per animare le notti torinesi, e ve ne sono grata, ma le lunghe serate al salone mi sono mancate.

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